Frequentare ogni cosa come si fa con un corpo amato. Le mani si sollevano in mudra insaputi, sfiorano il prima di ogni pensiero, affetto, emozione. Percorrono l’intimità più grande. Fa battere il cuore dire: “intimità assoluta”, eppure il silenzio risponde.
A. Polin
La giornata si svilupperà attraverso il prendersi cura di se stessi e dell’altro attraverso un “movimento minimo”. L’organo di senso della tenerezza è il tatto. Faremo parlare le mani che si faranno veicolo della saggezza del corpo, del suo conoscere verità nascoste a noi stessi. Non verranno proposte soluzioni, ma piuttosto distensioni. Sarà una giornata da vivere come panificatori che mettono insieme acqua lievito e farina e li scaldano al fuoco della vulnerabilità.
Svilupperemo gesti che andranno in profondità, rivelando squilibri, tensioni e parti congelate. Non ci sarà forzatura, ma piuttosto attenzione amorevole. Ciò che in noi è ormai obsoleto si rivelerà per lasciarci. Il corpo sarà il protagonista, un corpo accudito, disteso, ascoltato in cui ogni credenza rispetto al maschile, al femminile e alla sessualità mostreranno il loro limite permettendo di far intravedere la nostra libertà essenziale.
Sono benvenuti strumenti musicali, canzoni, voci, poesie. Chi ha doti artistiche potrà, previo accordo, esprimersi.
Per quanto riguarda la situazione Covid, sarà necessario partecipare con la mascherina visto che ci sarà contatto fisico. Dopo ogni sessione sarà necessario disinfettarsi le mani.
Informazioni: bianca.corsi1971@gmail.com